mercoledì 3 settembre 2014

Lunedì pomeriggio, 1 settembre, in occasione del provvedimento di reintegro di Raffaele, lavoratore invalido di 51 anni, ingiustamente licenziato dall'amministrazione dell'ospedale San Paolo, abbiamo potuto accertare un imponente allagamento del Pronto Soccorso, avvenuta la notte del 1 settembre, che ne ha seriamente compromesso l'agibilità, con intervento dei vigili del fuoco.

Con tutta evidenza c’è un nesso tra i lavori sul terrazzo soprastante (vedi foto scattata il giorno stesso al pomeriggio) e il disastro che si è verificato. Manca, in effetti, un grosso pezzo di copertura impermeabilizzante proprio sopra il Pronto soccorso essendo appunti in corso lavori di sostituzione del manto impermeabilizzante… I casi potrebbero essere due. Uno: non è stato predisposta una protezione sostitutiva volante con teli impermeabili. Due: l’acqua incanalata da un’impermeabilizzazione volante è stata mandata nel posto sbagliato e si è riversata nel PS. Vi è poi la possibilità che le misure di protezione prese (sempre che siano state prese) si siano rivelate insufficienti o non eseguite a regola d’arte.

Sarebbe interessante capire se tra i pagamenti incentivanti, illecitamente effettuati nel dicembre 2013 e da noi denunciati (allegato pdf), a beneficio dell' UOTP relativamente al D.Lgs 163/2006 (art.92 ecc..) alla voce Nuovo Pronto Soccorso, oppure alla voce impermeabilizzazione atrio casse, oppure alla voce manutenzione ordinaria e straordinaria (per nulla specificata) vi siano stati anche i lavori di impermeabilizzazione sopra menzionati riguardanti la terrazza soprastante il PS, ritratta in fotografia, essendo non nuova la pratica di retribuire, con soldi pubblici, progetti non ancora funzionali o ancora in fase di lavorazione ( vedi nuovo PS, Koala ecc...).

In ogni caso il fiume d'acqua riversatosi sulle teste degli operatori e degli utenti la notte del primo di settembre in Pronto Soccorso avrebbe potuto essere evitato con l'utilizzo della semplice cura e del buon senso.